
Nella mattinata di ieri, presso il palazzo Municipale, accolti dal sindaco Renato Rea ed alla presenza del segretario comunale dr.ssa Antonietta Aruta, si è insediata e riunita la Commissione Straordinaria di Liquidazione. Ne fanno parte il presidente dr. Angelo Scimè, il dr. Giovanni Sannino e la dr.ssa Loredana Filippi.
Ricordiamo che il dissesto finanziario del Comune di Arpino era stato dichiarato in occasione dell’assise civica riunitasi lo scorso 30 ottobre: un provvedimento sofferto, inizialmente invocato dall’opposizione consiliare, che in precedenza aveva anche votato contro le cosiddette “manovre di salvataggio”, e poi rigettato dalla stessa in sede del Consiglio decisivo.
La Commissione, come riportato nella delibera, ha stilato le prime indicazioni generali relative al piano di lavoro e degli adempimenti preliminari. Nel documento si legge che l’impegno volto al risanamento economico dell’Ente in dissesto sarà immediatamente avviato e passerà attraverso “l’acquisizione e gestione dei mezzi finanziari disponibili ai fini del risanamento, anche mediante alienazione dei beni patrimoniali”, al fine di liquidare la massa passiva che comprende i debiti di bilancio e fuori bilancio al 31 dicembre 2020, i debiti derivanti da procedure estinte ed i debiti di transazioni. La Commissione ha inoltre chiesto al sindaco Renato Rea una relazione “dalla quale risulti la situazione economico-finanziaria alla data odierna”.
Ed è proprio il sindaco Rea a specificare «La Commissione dovrà gestire la situazione debitoria del Comune di Arpino partendo dalla ricognizione di tutti i disavanzi, sia di bilancio che fuori bilancio. Sarà un lavoro lungo e meticoloso, che entrerà nel merito di ogni singola partita debitoria. Un lavoro che verrà supportato dall’Amministrazione Comunale, la quale fornirà tutti i dati necessari. Io stesso ho assicurato la massima collaborazione, come anche sarà mia premura informare la cittadinanza su ogni sviluppo».
In paese c’è chi auspica con fiducia che i Commissari faranno decisamente luce sulle ombre del passato più o meno recente: dai simpatizzanti delle diverse fazioni politiche, ognuno è convinto che dal lavoro della Commissione emergerà chissà quale verità, che inchioderà l’uno piuttosto che l’altro, su ciò che è stato o non è stato, su ciò che si poteva o non si poteva. Al di là delle leggende, che spesso vanno a braccetto con la propaganda politica, tutti i protagonisti del panorama amministrativo arpinate sono assolutamente sereni, la fantomatica “lente d’ingrandimento” non turba nessuno. Forse più che fare luce, si sfateranno tante chiacchiere. Buon lavoro ai Commissari.
Sara Pacitto