
Violentata dallo zio materno all’età di 12 anni. L’uomo, un cinquantenne di Anagni, è finito sotto processo. L’udienza è stata fissata per il prossimo 8 gennaio.
I fatti risalgono a due anni fa quando la ragazzina a causa del lavoro della madre veniva accudita da una parente. E proprio in questa casa aveva cominciato a frequentare lo zio che abitava poco distante quell’appartamento. Quello zio che si mostrava sempre tanto affettuoso che non faceva altro che accarezzarla e baciarla. Ma ben presto quelle che sembravano semplici effusioni di affetto si erano trasformate in molestie sessuali. Lo zio, quando si trovavano da soli, aveva cominciato a palpeggiarla nelle zone intime ed a spingerla con una scusa banale nel suo letto. Ogni volta che si trovava da sola con il parente questi faceva di tutto per trascinarla nella sua camera. E proprio in quella stanza si sarebbe consumato il primo stupro. Ma a quel rapporto sessuale ne erano seguiti tanti altri. La squallida storia è venuta fuori quando la ragazzina si era confidata con un’amica di famiglia raccontando quello che lo zio la costringeva a fare quando si trovavano da soli. Una volta informata la madre è scattata la denuncia. Il resto è cronaca. L’uomo è stato imputato del reato di violenza sessuale aggravata dall’età della vittima al di sotto dei 14 anni. I familiari della 12enne si sono costituiti parte civile tramite l’avvocato Lieta Merletti.
Mar.Ming.